Riccione, il saluto del Comandante dei carabinieri Califano. Il bilancio: 1400 arresti e seimila denunce

Dopo quattro anni lascia la Perla Verde: ‘Questo territorio mi resterà sempre nel cuore’. Va a Napoli

Il capitano dei Carabinieri di Riccione Marco Califano

In attesa dell'arrivo del nuovo Comandante della Compagnia di Riccione, il Capitano Marco Califano saluta la Perla dopo quattro anni (arrivò nel settembre del 2015): lo attende il comando della Compagnia capoluogo del Gruppo 2 di Napoli, che ha sede a Castello di Cisterna, competente sul territorio dell'area vesuviana di Napoli (Acerra e Pomigliano d'Arco sono due dei Comuni). Califano, 32 anni, lucano di Potenza, si è formato presso l’accademia militare di Modena dopo aver frequentato la Scuola Militare Nunziatella di Napoli ed essersi laureato in Giurisprudenza. Nelle prossime ore verrà annunciato il nome del nuovo comandante, un giovane ufficiale.

IL BILANCIO Nel periodo compreso tra il Settembre 2015 ed il Settembre 2019 i Carabinieri della Compagnia di Riccione hanno raggiunto rilevanti, risultati operativi: circa 1400 arresti; poco meno di 6000 denunce in stato di libertà.

Nella cosiddetta azione “preventiva” c'è stata una intensificazione delle attività di controllo del territorio (ripristino dei servizi di controllo della battigia anche nottetempo) lungo tutto il litorale avvalendosi nell’ultimo anno anche della Jeep Wrangler donata da Sergio Marchionne all’Arma dei Carabinieri, unico esemplare presente in tutta Italia; creazione, d’intesa con l’amministrazione comunale di Riccione, del presidio di piazzale Ceccarini, rivelatosi prezioso strumento di controllo del territorio nel quadrante centrale della città.

Sono stati inoltre intensificati i servizi effettuati dal Carabiniere di quartiere ed in generale di tutte le attività di contatto e dialogo diretto col cittadino attraverso le Stazioni Carabinieri presenti nella giurisdizione, fondamentali “punti di ascolto”.

E ancora. Si è lavorato sulla diffusione della cultura della legalità: organizzazione di conferenze e incontri con vari attori del tessuto sociale per la prevenzione di fatti gravi tra cui rapine (incontro con gli istituti di credito della città); furti (incontri con vari gruppi di cittadini e Comitati d’area) e truffe in danno delle fasce deboli, in particolare gli anziani (incontri presso associazioni e luoghi di culto).

Per quanto riguarda la fase repressiva, contrasto ai reati di maggiore allarme sociale (reati contro il patrimonio, contro le fasce deboli e la diffusione di sostanze stupefacenti).

Arresto dei presunti autori dell’Omicidio “Matei”.

Arresto autori di diversi episodi di violenza sessuale ovvero fatti di sangue avvenuti nel territorio.

Arresto gruppo dedito allo sfruttamento della prostituzione operante nella zona Marano e nella vicina Miramare.

Arresto vari Gruppi dediti alle rapine ed ai furti in abitazione e dei veicoli; in particolare di quelli che lo scorso anno hanno messo a segno numerosi colpi ai danni di motociclisti “Ducati” recatisi a Misano Adriatico per l’evento “Ducati Week”;

Arresto dei membri di varie reti operanti nel territorio provinciale dedite allo spaccio ed alla commercializzazione di sostanze stupefacenti;

Ingente sequestro di armi della seconda guerra mondiale, con l’arresto dei relativi detentori, accumulate nel territorio nel contesto della c.d. “Linea Gotica”.

IL SALUTO DI CALIFANO Nel suo saluto Califano ha ricordato la preziosa collaborazione con le istituzioni, la magistratura, le forze di polizia con cui si è lavorato sempre con spirito di grande lealtà, i cittadini, la stampa per il prezioso apporto assicurato costantemente in questi anni a tutela del diritto d’informazione dei cittadini, e
soprattutto quelli che ha chiamato i “miei militari”:
“Sono stati la risorsa più importante, per loro ho sentimenti di gratitudine e soddisfazioni – ha detto il Capitano – è grazie soprattutto a loro che non hanno lesinato energie sottraendo tanto ai propri affetti per impegnarsi in favore e a tutela della propria comunità se si sono raggiunti ottimi risultati”. Infine, Califano ha sottolineato da un lato la soddisfazione e l'orgoglio per un incarico prestigioso e dall'altro il dispiacere per lasciare un territorio a cui si è legato in maniera particolare "per la generosità, sincerità e il calore della sua gente che ha assicurato puntualmente la sua collaborazione alle istituzioni deputate alla tutela della sicurezza e della legalità ha sottolineato Califano –  Porterò nel mio cuore – ha chiuso  un ricordo indelebile”.

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