Amarcord Barcelona Disco, i ragazzi degli anni 80 tornano in pista

Venerdì 16 agosto al GhettoQuarantasea di Rimini si celebra per una notte uno dei locali storici della Riviera

Trent'anni dopo rivive il mito del Barcelona Disco di viale Vespucci, lungomare di Rimini. Sarà il GhettoQuarantasea, il nuovo locale di Paolo Gabriele, in via Toscanelli a Rivabella, a celebrare una delle discoteche che ha fatto la storia della Riviera, punto di riferimento dell'intrattenimento notturno. Paolo Gabriele, una vita da dj con il soprannome "PaoloNhe", ha voluto fortemente questa reunion, "Rimini 30 anni dopo Barcelona disco", in programma venerdì 16 agosto. "Io al Barcelona ho iniziato raccogliendo i bicchieri, poi sono diventato vocalist e infine deejay. Venerdì prossimo tornerò a fare il vocalist dopo 22 anni in consolle come dj", racconta con entusiasmo. Paolo ha riunito alcuni degli storici dj che per una notte torneranno a fare ballare riminesi e turisti: Stefano Coveri, Alfredo Zanca, Gippo, Sandro Russo, Stefanino e Max Casilli. Si parte alle 18 con l'aperitivo, alle 20 cena a buffet e a seguire lo show in consolle: i più grandi successi del dancefloor degli ultimi 30 anni, dalla musica del Barcelona alla musica di oggi.

IL MITO DEL BARCELONA. "Abbiamo deciso di fare questa serata tributo a una discoteca che ha fatto la storia del turismo dance riminese: arrivavano soprattutto dall'Emilia e da Milano, a Rimini, per vivere le serate al Barcelona", ricorda PaoloNhe. Nato come disco bowling, con il nome di Phoenix, a metà anni '80 il locale si è evoluto in disco bar per poi diventare, tra il 1988 e il 1989, il Barcelona Disco. Jovanotti, Claudio Coccoluto, Maurizio Monti (poi direttore artistico dell'Echos) e Loris Riccardi (in seguito direttore artistico del Cocoricò) sono alcuni dei nomi che hanno fatto la storia della discoteca. Tra i pr, c'erano anche due giovani milanesi: Alessandro Aleotti e Vito Luca Perrini, che con gli pseudonimi J-Ax e Dj Jad hanno spopolato come Articolo 31. Il mito del Barcelona si è rafforzato negli anni anche grazie al bus promozionale a due piani che viaggiava per il lungomare di Rimini, con ballerine e musica: dal bus scendevano i pr che invitavano i turisti a salire, per raggiungere il locale e vivere una serata di divertimento tra balli e musica. Un'immagine di una Rimini che non c'è più, ma che resiste nei ricordi emozionanti degli appassionati.

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