Rapine e violenze: arrestato il rapper Baby Gang, l’incubo del riminese

Sui social aveva scritto: "Vado a fare i furti a Riccione"

Il 20enne Zaccaria Mouhia

Quattordici pagine di atti di accusa. A tanti fogli ammonta il faldone che accusa il rapper Zaccaria Mouhib, alias Baby Gang di numerosi provvedimenti giudiziari. Assieme a lui sono stati arrestati Neima Aizza, al secolo Amine Ez Zaaraoui e Samuel Matheew Dhahri. I tre sono ritenuti responsabili di 4 rapine commesse ai danni di giovani ragazzi a Milano e a Vignate. Per il primo si è aperta la strada della misura cautelare in carcere. Per gli altri due sono scattati gli arresti domiciliari. Baby Gang, 20 anni ma già da tempo noto alle forze dell’ordine, la scorsa estate aveva fatto parlare di sé anche in Riviera. Il trapper era sbarcato nel riminese il 21 agosto. Doveva salire sul palco del Byblos di Misano per un concerto, ma l’evento era stato annullato in quanto la discoteca era stata colpita da un provvedimento di chiusura per aver violato le norme anti-Covid. Baby Gang si era sfogato sui social con i suoi fan. "Ancora una volta per cause che non dipendono da me il live è stato annullato. Questo vuol dire che da oggi in poi tornerò a zanzare (ovvero derubare, ndr) i turisti in spiaggia a Riccione perché altrimenti non vado avanti". Questa dichiarazione al rapper è valso il foglio di via obbligatorio con cui il questore Francesco De Cicco lo ha bandito per tre anni dai comuni di Cattolica, Misano Adriatico, Riccione, Rimini e Bellaria Igea Marina.
 

 

Rispondi

Scopri di più da altarimini.it

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading